Formazione
Il percorso educativo degli utenti in programma a Casa Emmaus si basa sulla diversificazione e la personalizzazione dei percorsi. Nonostante questa ricerca di valorizzare ogni singola specificità, la costante che accomuna tutti gli interventi è l’attenzione alla formazione e crescita professionale, degli ospiti della comunità terapeutica cosi come dei migranti, con l’obiettivo di ridurre il rischio di marginalità ed esclusione sociale all’indomani della fine dell’accoglienza. Tramite l’organizzazione di percorsi formativi specifici vengono potenziate le capacità progettuali e relazionali degli utenti.
Per tradurre la partecipazione in effettivo successo i partecipanti sono affiancati dagli educatori che li accompagnano dalla fase iniziale di accoglienza/orientamento fino alla ricerca-inserimento nel mondo del lavoro.
PROGETTO DIAMANTE

CORSO DI PIZZAIOLO
Il corso è svolto da Nicola Nonnis, giovane pizzaiolo di Iglesias, docente dell’Accademia della pizza, ente formativo che vanta l’accreditamento Quaser e Accredia per la certificazione UNI EN ISO9001:2008 n. 1618.
Nicola Nonnis affianca all’insegnamento pratico dei moduli di teoria, necessari per conoscere tutti gli ingredienti che vengono utilizzati nella preparazione della pizza: farina, acqua, lievito, olio, sale, etc etc. Con queste conoscenze gli utenti potranno poi preparare ogni tipo di impasto,dalla pizza classica, a quella in teglia o in pala. Dopo la parte teorica i ragazzi avranno modo di cimentarsi subito nell’arte della pizza, seguiti in ogni passo dal loro istruttore . Terminata con successo la prova finale, ai partecipanti verranno consegnati gli attestati dell’Accademia Pizza Sardegna, con i quali sarà possibile cercare da subito lavoro in pizzeria. Il corso di 52 ore, si svolge in maniera intensiva 4 giorni la settimana, per un totale di 16 ore. Iniziato il 10 dicembre il corso terminerà il 4 gennaio. Partecipano 11 ragazzi della comunità, 3 minori migranti, due ragazze della comunità e un ragazzo dello SPRAR.
CORSO DI PASTICCERIA
Il corso organizzato dalla “Sulcis Scuola”, si tiene ad Iglesias il lunedì e il mercoledì dalle 15:00 alle 19:00 e si divide in due sezioni: preparazione di specialità dolci e specialità salate. Entrambe, tenute dalla docente Gabriella Soro, hanno come principale obbiettivo quello di formare nel campo della pasticceria tradizionale privilegiando la preparazione di buffet. Le tre ragazze ospiti dello SPRAR che partecipano al corso si mostrano assolutamente partecipative ed entusiaste, dopo ogni lezione tornano a casa arricchite, sia dal punto di vista formativo, che relazionale.
CORSO DI AGRONOMO
Il corso di agronomia è gestito dal prof. Nuvoli, docente in pensione di economia aziendale e agronomia presso l’Istituto Agrario di Villamassargia. Il corso di 70 ore (50 teoriche e 20 pratiche) ha l’obiettivo di dare ai ragazzi alcuni elementi di botanica e agronomia. Iniziato a Ottobre, prevede un impegno settimanale di 4 ore. La parte pratica inizierà nel mese di marzo, quando i ragazzi entreranno in contatto con un professionista del territorio che li aiuterà in concreto nella realizzazione dell’orto di Casa Emmaus per la primavera/estate. I corsisti sono 8 ragazzi della comunità terapeutica.
CORSO DI SARTO “sartoria Emmaus”
Il laboratorio di cucito è iniziato mercoledì 19 aprile. Condotto dal sarto Isrel Lucky, ex minore del progetto MSNA che in Nigeria già esercitava con passione le sue abilità sartoriali, coinvolge 15 ospiti di Casa Emmaus (ragazzi e donne delle comunità terapeutiche e ragazze del centro di accoglienza straordinaria). Vengono creati segnalibri, porta-cellulari, porta-occhiali e bambole di pezza. Oltre all’acquisizione delle varie tecniche e degli strumenti dell’arte del cucito presto ci si occuperà anche di fornire le basi teorico-pratiche riguardo il funzionamento della macchina da cucire. Obiettivo comune? Accrescere la fiducia nelle proprie capacità e risorse, attraverso l’elaborazione creativa, competenze poi utili al fine di un inserimento lavorativo! Le creazioni della “Sartoria Emmaus” verranno esposte in diversi mercati artistici e utilizzate dagli stessi creatori e dagli altri ospiti dell’associazione. Uno spazio dunque che mira a incrementare la socializzazione interculturale, l’attenzione per l’ecosostenibilità e il riciclo nonché un rilassante luogo di creatività e divertimento.