Intervista a Fernando Schirru, coordinatore della struttura SPRAR (SIPROIMI) dal primo gennaio 2019. Ci parli del progetto SPRAR. «Lo SPRAR si proponeva di offrire misure di assistenza e di protezione al singolo beneficiario, favorendo e facilitando il percorso di integrazione, fornendo gli strumenti e le competenze necessari a divenire cittadini consapevoli e autonomi.
Gloria Atzeni, da chi era composta la comitiva? «Da nove ragazzi della Comunità minori e tre ragazzi giovani della Comunità adulti. Oltre a me li hanno accompagnati due educatrici della Comunità minori, Roberta Tiddia e Silvia Lai, un educatore del CTA, e naturalmente una guida escursionistica».
Nel 2017, in Libano a Beirut, la Direttrice Giovanna Grillo ha conosciuto Maria Quinto della Comunità di S.Egidio, responsabile dei “Corridoi Umanitari” per i profughi siriani.
Da quanto tempo Casa Emmaus lavora a Beirut? «Almeno 4 anni fa, oramai». Cosa comporta questo impegno? «Ad oggi siamo collegati con diverse associazioni e offriamo il nostro contributo in diversi modi.