Una gigantesca bandiera della Palestina campeggia nella sede di Casa Emmaus

Il 7 ottobre 2023 è una di quelle date che restano scolpite nella mente di tutte le persone che non si limitano a vivere la propria vita, disinteressandosi di ciò che accade da un’altra parte del mondo. I fatti vissuti dalla popolazione palestinese nell’ultimo anno e mezzo angosciano centinaia di milioni di persone, e Casa Emmaus non ha voluto stare in silenzio. Senza clamore, ma allo stesso tempo richiamando l’attenzione dei cittadini di Iglesias, oggi è stata esposta una gigantesca bandiera della Palestina dal balcone della nuova sede della cooperativa sociale, in via XX Settembre, un piano sopra il poliambulatorio Talità Kum inaugurato ufficialmente lunedì. Non è stato fatto prima per non dare una parvenza politica a quell’importante evento per la cittadinanza iglesiente. Ma l’angoscia di tutti noi ci imponeva di fare qualcosa che destasse dall’apatia i pochi che non hanno percepito la portata del genocidio in corso tra l’indifferenza di tanti Paesi e governi.

«Sono fiera di questa testimonianza che Casa Emmaus sta dando, schierandosi dalla parte dei deboli», commenta Giovanna Grillo, presidente della cooperativa. «I ricchi e prepotenti del mondo devono capire che non ci può essere una pace senza una giustizia, e che i sistemi di prevaricazione portano alla distruzione dell’umanità. Ci sono infatti molte forme di distruzione, anche quelle morali e spirituali. Il governo israeliano si sta macchiando di una colpa gravissima: l’assassinio di molti “Abele”, giusti senza colpa! I civili ammazzati e affamati di Gaza ci ricordano cosa succede quando perdiamo ogni senso etico, empatico e di umanità».