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Interventi OICS

Interventi finanziati dall’OICS (Osservatorio Interregionale di Cooperazione e Sviluppo) attraverso il bando microprogetti sperimentali per la realizzazione di attività di volontariato di pubblica utilità:

2017. SUPER Iglesias (Superiamo Pregiudizi e Resistenze Riqualificando Iglesias) progetto che si è sostanziato nella creazione di una piccola squadra di persone che si sono messa a servizio della collettività, lavorando per il bene comune attraverso la pulizia delle strade cittadine, di alcune aree dedicate, di alcune aree dedicate all’aggregazione giovanile e dei siti di interesse turistico.

2018. “AgriCulture” è il nome del progetto di volontariato dedicato ai migranti portato avanti con l’associazione di promozione sociale progettobarega.org .Gli obiettivi delle attività riguardano non solo il trasferimento delle conoscenze nel settore ambiente e paesaggio, ma soprattutto la promozione della “coscienza del luogo” in un clima di cooperazione e di inclusione sociale tra i partecipanti al percorso, che mira anche all’acquisizione di competenze pratiche sul lavoro in team e gestione e valorizzazione dello spazio pubblico. Si tratta di un percorso di innovazione sociale che individua nel patrimonio culturale locale, materiale e immateriale, il luogo naturale in cui ‘nutrire’ il dialogo tra comunità solo apparentemente distanti. Il più alto degli obiettivi è far crescere comunità coese di uomini, consapevoli delle identità dei luoghi e rivolte al futuro.

2018. “C’era una volta” in Siria è un monologo nato dalla collaborazione tra l’attore e regista Elio Turno Arthemalle e gli ospiti del progetto SAI di Casa Emmaus. A partire dalla storia di tre famiglie siriane, un europeo cerca di capire che significato abbia, oggi, lo sradicamento di un intero popolo. Tre famiglie, un mosaico di piccoli e grandi avvenimenti prima e durante la sanguinosa guerra civile, prima e dopo la partenza dalla propria terra. Tre famiglie, tre racconti asciutti, quasi un resoconto per le prefetture. L’europeo fatica a capire, a leggere tra le righe di quei racconti così asciutti: il viaggio verso un destino incerto è per lui un luogo letterario, un’avventura costruita intorno a dei personaggi-icona. Ma cosa succede quando a prendere il mare non sono gli eroi ma gli impiegati, le casalinghe, gli studenti? Il nostro europeo si confonde, non capisce perché senta più vicino a sé Ulisse, che non è mai esistito, piuttosto che interi popoli che gli camminano a fianco. E allora comincia un lungo percorso di avvicinamento all’umanità in transito, appoggiandosi a un personaggio immaginario, Lemuel Gulliver; e a un autore dalla penna velenosa: Jonathan Swift.

2019. “I giardini dell’accoglienza” è un progetto dedicato alla promozione della salvaguardia dell’ambiente e cura del verde. L’obiettivo è trasmettere ai partecipanti le conoscenze di base utili alla cura e alla gestione di spazi verdi e promuovere la conoscenza della flora autoctona, valorizzando il territorio come luogo dell’accoglienza.