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Inclusione sociale, Casa Emmaus partecipa alla “Giornata dei calzini spaiati”

Era il 2012 quando Sabrina Flapp escogitò un espediente per sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’accoglienza e dell’inclusività. Lei, che da 35 anni insegna nella scuola primaria, ha istituito la “Giornata dei calzini spaiati”. E la data non poteva che ricadere a febbraio, il mese più spaiato dell’anno: quello che, ogni 4 anni, è formato da 29 giorni anziché i canonici 28. Come accade quest’anno.

Flapp è una donna che ha una grande energia e anche sensibilità da vendere. Sarà forse perché ha maturato esperienza da volontaria negli ospedali pediatrici. Sarà che oggi è un’insegnante di sostegno. Per quasi metà della sua vita ha lavorato in una scuola a tempo pieno che, da decenni, è piuttosto innovativa e ricca di progetti, laboratori e iniziative. In più di un’occasione, ha spiegato «ho trovato un modo diverso per spiegare ai bambini quanto siamo tutti unici, diversi e speciali. E i miei colleghi a scuola mi hanno aiutata a far crescere questa iniziativa. Hanno creduto nel progetto quanto me perché anche loro amano questo lavoro. I social hanno contribuito a divulgare l’iniziativa».

Anche Casa Emmaus partecipa idealmente a questa Giornata, condividendone i princìpi e i valori.

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